Questa mattina uscendo di casa con gli occhi sul lettore mp3 l'olfatto mi ha destata prima della vista. Odore di nebbia. Amo la nebbia. Come l'insolito personaggio di un libro di Calvino, mi sono ritrovata a camminare accanto al fiume e non vedendo l'altra sponda il pensiero è volato...ho immaginato che oltre a quello che potevo vedere,oltre al bianco e freddo velo di nebbia, non ci fosse la solita vecchia città, ma il Mare infinito, l'Oceano.
E così, con lo sguardo fisso su un orizzonte immaginario ho camminato fino al ponte che con la sua lieve parabola, mi ha riportata alla realtà. Oltre al ponte, camminando, non ho smesso di colorare il grandissimo foglio bianco che mi era stato dato...e così sono sorti lunghissimi viali alberati dove tutti i giorni vedo anguste e trafficate strade, areoplani fantasma, grattacieli improbabili, e scalinate che portano al nulla.
Fantastico.
Aspetterò la nebbia.
SOME SPECIAL FRIENDS